sabato 14 febbraio 2009

L'omogeneizzato Etologico: la moda della malagestione del cane

Ho visto ora il TG5 il caso del Bambino in fasce ucciso dal Mastino Napoletano, nota razza da guardia.
Appunto, CANE DA GUARDIA. Questa parola, e qualsiasi termine riferito all'attitudine di un cane paiono non avere più valore nè parametro fondamentale per la gesione del cane che si possiede.

Io sono senza parole e amareggiata, ma questo caso mi da delle conferme: la gestione dei cani è oggi assai peggiore che negli anni 80, perchè non si gestiscono più i cani per quello che realmente sono ma antropomorfizzandoli o partendo dal concetto di un bell' omogeneizzato etologico.

"sono tutti eguali, nascono tutti come il carlino del mio vicino, è il proprietario incompetente o cattivo che fa la differenza, non il cane"

Questo è un presupposto FALSISSIMO che può solo portare al dilagare del malessere animale e della malagestione dei cani (che questo sia un nuovo busness???)

La gestione di un mastino non è quella di un maltese che non è quella di un bracco che non è quella di un husky and so on. Così come le strutture necessarie non sono le medesime, così come le inclinazioni e le necessità etologiche non sono le medesime.

Questo non vuol dire che il mastino sia cattivo, vuol dire che il mastino è un guardiano, NON un cane da compagnia come il maltese, è diverso , e diversamente si comporta al di là di tutte le teorie sull'omogeniezzato etologico che ci dobbiamo sciroppare in ogni dove. Il maltese va capito come maltese, il mastino come mastino: si rispettano le tradzioni religiose e alimentari più diverse, ma non si è autorizzati a rispettare la diversità dei cani?

Un bambino piccolo ha odori e movenze (spesso incosapevoli) che talvota mal si sposano con la comunicazione verso i cani, che aloro modo reagiscono. Dovrebbe esssere l'aduto presente a capire il cane, non il cane a dover decidere se quello strano essere che è l'infante sia una mnaccia o meno.

Negli anni 80 NESSUNO avrebbe mai pensato di lasciare libero il cane da guardia mentre ci sono bimbi , specialmente infanti, in giardino, con la sola tutela di un anziano. Questo perchè il cane da guardia è il cane da guardia e il significato di questa parola non era nè negativo nè tabù, ma descriveva la realtà etologica del cane ed era segno di profondo rispetto per il cane stesso nella sua integrità. Nessun cane negli anni 80 sarebbe stato lasciato solo, così come nessun bambino.

Oggi sono TUTTI cani di famiglia allo stesso modo, senza considerare le diversità, come se le differenze fossero un tabù: questo modo di pensare è una totale mancanza di rispetto del cane!!

e poi succedono questi fatti di cronaca e si riaprono diatribe che ci educano allo stesso omogeneizzato etologico che porta i proprietari a scegliere male il cane e a gestirlo peggio!

La risposta delle istituzioni??
Sul carlino di oggi il sottosegretario ribadiva l'urgenza di patentitini per TUTTI i proprietari(anche di pomerania) per ora facoltativi(sottolineando per ora!!)

Ma patentini per imparare cosa???

Se il patentino si incentra sul fatto che tutti possiamo gestire tutto e che tutti i cani sono eguali nelle esigenze e nella gestione...bhè è l'omogeneizzato etologico che da anni ci sciroppiamo e che ha portato a questa malgestione diffusa dei cani!!
Se invece sono fatti per portare consapevolezza ai proprietari, ben venga, la cultura non è mai un male.

senza contare il corollario del principio cardine dell'omogeneizzato etologico:

" siccome tutti i cani per natura sono buoni ed eguali, TUTTI POSSIAMO AVERE TUTTO basta solo avere amore e spazio!"

c'è slogan più idiota????

io non riuscirei ad avere nè un rott nè un malinois o per un border o per un terrier anche di piccola taglia.
Io vivrei male con questi cani e loro con me. questione di feeling, ma pare che nei cani NON si possa dire...perchè sono tutti uguali.

E aggiungo che non sarei in grado e non sarei un buon padrone per essi con o senza patentino!!

alla faccia dell'omogenizzato etologico(che mi è alquanto indigesto!!)

:-)