sabato 25 agosto 2007

Handling e Cultura



La cinofilia è un piccolo, piccolissimo settore della zootecnia e del mondo dell'allevare. Per lo più la professionalità del ns settore è legata alla semplice passione e alla capacità del singolo di istruirsi e professionalizzarsi.
La Grande Zootecnia è fatta di animali, uomini, passione, e sopratutto di una grande professionalità, non solo nell'allevare ma anche nel presentare.

Forse ci illudiamo che l'handling sia una parte esclusiva del dog-show e slegato dal fare zootecnia: questo è quanto mai errato!

L'handling in zootecnia ha una altissima professionalità ed è per tante cose all'avanguardia. Proprio per questo apro questo post, perchè dal confronto e dalla conoscenza nascono idee e innovazioni.
Inoltre è importante, per capire dove si deve andare e quale sial il valore effettivo di qualcosa, sapere da dove essa nasce.

Dalle immagini che vedrete in seguito, capirete quanto sia difficile e quanta bravura tecnica e umana ci sia nel condurre un animale da reddito.
A differenza dei cani, dove esistono diverse teorie più o meno nuove o più o meno antiquate, edove la scelta può essere da quella della semplice coercizione e dominio sull'animale al cosiddetto "metodo dolce", in zootecnia, il fattore empatico è certamente un elemento sine qua non è possibile condurre l'animale. Così come, la selezione per docilità e carattere è imprescindibile per un animale da reddito (come mostrano queste immagini).


Questi soggetti e queste foto sono le equivalenti per quelle che si effettuano nelle expò canine per il cacib o il bob. Sono dunque rappresentative dei migliori soggeti di quella mostra e di quella razza.








Stallone Percheron
Three Holes Grenandier
Presentato da R. Johnson
di Hole Hall.Three Holes
Royal Show Inghilterra

Non potevo non iniziare con un soggetto inglese di una expò inglese!
Come si può notare la postura è di profilo, equivalente al Free nel Dog Show. L'asta serve al conduttore per indicare all'animale come piazzarsi (ovviamente il lavoro non può essere manuale come nel dog show!). L'abbigliamento e lo stile del conduttore sono in armonia con il soggetto esposto. Il soggetto è piazzato in una perfetta posa plastica, analogamente ai vecchi modi di piazzare greyhound e alcuni cani da pastore nel dog show (ovvero con la zampa posteriore sul lato del conduttore portata in avanti, come in un inizio di incedere). Questa posa da forza e vitalità alla figura dell'animale; oggi nello Show-dog, purtroppo, è una posa demodè rispetto a pose più statiche e anonime, ma più facilmente e velocemente realizzabili su ogni tipo di cane.




Montone Bergamasco
Presentato da P. Fiorucci
Prop. di D. Mosconi
Fieragricola di Verona

Come si può vedere, la razza bergamasca è di taglia consistente, quanto un grosso alano. La presentazione non è difforme. Ma la predisposizione di spirito dell'animale?
Certo un ovino non ha la stessa predisposizione di un cane a questo tipo di lavoro. Come già accennato, il fattore empatico è necessario per l'handling e la perfetta posizione ed la grande espressione di questo soggetto lo dimostrano alla perfezione.







Cavallo Polo Argentino
Ombucito Impacto
presentato da H. Ulloha
di Propietà di O. Echeverz

Ottimo esempio di Junior Handling: questo soggetto è presentato da un bambino. Anche per lui valgono le cose già dette, dall'abbigliamento in tono con l'esemplare, al controllo che si deve avere su di esso, alla fiducia che il soggetto e conduttore si dimostrano reciprocamente.







Toro Blond d'Aquitagne
Gardon
1631 kg
Presentato da M. Therese Valery
Prop. M. Larroque
Salon d'agricolture 1998 - Parigi

Non solo uomini...
L'handler di animali da reddito necessita di una conoscenza profonda dell'animale, empatia, e capacità di trasmettere sicurezza e quiete all'animale: doti queste che sono proprie delle persone senza distinzioni di sesso. In questa foto la conduttrice sta piazzando l'animale. Gesti semplici. una mano nella cavezza per dirigerlo e l'altra sul collo. I comandi spesso sono a voce.
Nessuno può pensare che questi animali si possano contenere con la forza bruta, o no!?!?
Basta raffrontare la fisicità dell'animale rispetto alla conduttrice!
Per chi avesse immaginato che negli animali da reddtito lo show fosse dozzinale e ruspante, prego di notare l'abbigliamento: Tailleur sui toni Blonde del mantello del soggetto.


Vorrei far notare come si scrivono i dati: proprietario, allevamento, e conduttore,eventualmente viene scritto anche chi accompagna l'animale. Viene sempre menzionato tutto lo staff intorno all'animale.
Questo è efficente e trasparente nelle informazioni (ho diversi soggetti ovini presentati da un unico handler per es.)

L'handling in zootecnia è fattore di giudizio ininfluente: dall'arte del presentare espressa in queste foto non parrebbe, ma è così.
Il sistema di giudizio prevede una prima classifica la mattina fatta con l'handler designato dalla proprietà, e una classifca il pomeriggio con un handler a sorteggio. Il giudice quindi, al pomeriggio rivaluta gli stessi animali ad handler sorteggiati. Il giudice, per regolamento ha margine di errore di 1 soggetto soltato (ovvero può variare la classifica solo di un soggetto dalla mattina al pomeriggio).
Pur essendo quindi, l'handling assolutamente ininfluente sul giudizio, è di una professionalità altissima.
Un handler infatti, non sa che animale esporrà nel pomeriggio, la capacità quindi, di entrare i sintonia con l'animale deve essere massima, così come la perizia e la sicurezza in se stessi, che l'animale, rassicurandosi a sua volta, deve percepire.

Questo dovrebbe far riflettere proprio noi del dog show....



Immagini tratte da: "Uomini e Animali" ed. L. Arte

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